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Ruggia Stefano

Stefano Ruggia nasce a Massa nel 1960. Dal 2015 realizza opere definite "Melting- Hot " colle termofuse su tela che riproducono raffigurazioni banali unite a iconografie sacre loghi contemporanei e miti del fumetto. Il nome deriva dall unione di hot melt (colle a caldo) e melting pot, espressione usata per indicare quel tipo di società che vive e permette la commistione di elementi di origine eterogenea (etnica, religiosa, politica ,ecc.) con il risultato di costruire una identità condivisa. Partecipa così con una personale ad Art Talent Show a Genova. Nello stesso anno è nella...

Stefano Ruggia nasce a Massa nel 1960. Dal 2015 realizza opere definite "Melting- Hot " colle termofuse su tela che riproducono raffigurazioni banali unite a iconografie sacre loghi contemporanei e miti del fumetto. Il nome deriva dall unione di hot melt (colle a caldo) e melting pot, espressione usata per indicare quel tipo di società che vive e permette la commistione di elementi di origine eterogenea (etnica, religiosa, politica ,ecc.) con il risultato di costruire una identità condivisa. Partecipa così con una personale ad Art Talent Show a Genova. Nello stesso anno è nella collettiva "Calling London" presso la 5th Base Gallery di Londra. Nel 2016 partecipa alla Mostra " Arte Mediterranea" al Palazzo sopra le Logge di Pisa ed è presente nella galleria Paola Raffo Pietrasanta. L' anno seguente è invitato a partecipare alla rivista di artista BAU 14 Gps ed espone nella mostra presso la Gamc di Viareggio Museo Lorenzo Viani. Sempre nel 2017 espone nella Galleria Forte Arte di Forte dei Marmi. Partecipa alla collettiva I-POP ULTIMATE "La vita oltre il Barattolo" nella sala del Podestà del Comune di Soresina, Cremona. Espone inoltre a Brera presso la Biblioteca Braidense di Milano col lavoro" FedEx" Nel 2018 espone al GAMC di la Spezia nella mostra "Small Size" piccoli capolavori della collezione del GAMeC con il lavoro INRI . Entra a far parte della collezione "VITAMINE" insieme a Pistoletto Schifano e alla Poesia Visiva. Sempre nel 2018 è espone presso lo STUDIO GENNAI a Pisa nella collettiva" Più di trenta". A febbraio tiene la sua Personale "MORFOLOGIE DEL QUOTIDIANO" nella Sala delle Grasce di S Agostino Pietrasanta. A luglio col lavoro " CHI VI HA FATTO ENTRARE" espone alla Triennale di Milano nella presentazione di BAU -OUT. E' presente presso la Galleria Vecchiato Arte Padova - Pietrasanta. Sue opere si trovano nella collezione Luigi Bonotto (Molvena Vicenza) e Archivio Carlo Palli (Prato). Il suo multiplo FedEx si trova presso il Mart di Rovereto, Museo del Novecento( Mi) Biblioteca Braidense (Mi) il suo lavoro "Chi vi ha fatto entrare" si trova presso la Triennale di Milano. Si sono occupati del suo lavoro,tra gli altri, Arte-in, Francesca Barbi Marinetti, Alessandro Bertozzi, Valerio Deho, Francesco Mutti e Jolanda Pietrobelli. Vive e lavora tra la sua città natale e Berlino.