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Ceccobelli Bruno

L’utilizzazione di materiali di recupero riabilitati da linguaggi massonici e criptati, l’esplosione del colore che emerge dall’abisso del nero in cui tutto confluisce nella direzione della non-luce, eleva Bruno Ceccobelli a veggente esoterico della pittura italiana contemporanea.Bruno Ceccobelli si trasferisce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, negli anni Settanta Ceccobelli, pittore e scultore, entra a far parte di quella cerchia di artisti (D. Bianchi, G. Dessì, G. Gallo) che è impropriamente indicata come “Nuova Scuola Romana”. Bruno Ceccobelli inizia la sua ricerca...

L’utilizzazione di materiali di recupero riabilitati da linguaggi massonici e criptati, l’esplosione del colore che emerge dall’abisso del nero in cui tutto confluisce nella direzione della non-luce, eleva Bruno Ceccobelli a veggente esoterico della pittura italiana contemporanea.Bruno Ceccobelli si trasferisce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, negli anni Settanta Ceccobelli, pittore e scultore, entra a far parte di quella cerchia di artisti (D. Bianchi, G. Dessì, G. Gallo) che è impropriamente indicata come “Nuova Scuola Romana”. Bruno Ceccobelli inizia la sua ricerca artistica nell’ambito della post astrazione, realizzando costruzioni con materiali di recupero (piccoli oggetti, legni, metalli) che divengono per lui motivi di ispirazione. I colori emergono faticosamente dal nero, protagonista principale della sua scultura e della sua pittura. Dopo la prima collettiva in Austria, nel 1980 Bruno Ceccobelli partecipa alla Biennale de Jeunes di Parigi. Nel 1986 torna ad esporre alla Biennale di Venezia nella sezione “Arte e Alchimia”. Nel 1989 Bruno Ceccobelli espone a Parigi, Londra e Barcellona. Negli anni Novanta il suo nome è tra quelli scelti per rappresentare oltre Oceano le nuove tendenze dell’arte europea: mostra a Washington, Phillips Collection, New York, Montreal o Toronto. E poi ancora Francoforte, Basilea, Vienna, Colonia, nel 1996 e alla Quadriennale di Roma. Nel 2000 Bruno Ceccobelli ha una personale al Museo d’Arte Contemporanea di Riccione, nel 2001 a Colonia in seguito in Austria; nel 2003 presenta la personale “Classico Eclettico”, presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli. Per Bruno Ceccobelli l’ artista è “l’uomo che si realizza attraverso la ricerca della verità”.